lunedì 14 marzo 2016

Ai piedi della Regina delle Dolomiti

Un breve trekking di 4 giorni, nelle bellissime Dolomiti, con un saluto finale a lei, la maestosa Marmolada.

Il nostro itinerario ha toccato tre rifugi diversi: il rifugio Fuciade, il rifugio Contrin e Malga Ciapela.

1°giorno

Il primo giorno, siamo partiti di mattina presto da Padova, e ci siamo diretti a Malga Ciapela dove abbiamo lasciato lì la macchina, per poi ritrovarla alla fine del nostro trekking.

Da Malga Ciapela, abbiamo preso l'autobus alle 11.38 e dopo un'oretta siamo arrivati a Falcade, e da lì è iniziata la nostra avventura.
(nel sito www.marmolada.com trovate gli orari degli autobus – costo del biglietto 5,00€)

La passeggiata da Falcade fino alla conca di Fuciade inizia dalla piccola chiesetta di S.Romedio, e il sentiero da seguire è il 694.
Il percorso è abbastanza facile, una stradina forestale, particolarmente pianeggiante con qualche leggera salita. Si segue integralmente la stradina e si arriva alla Baita Flora Alpina, che si trova nella località Valfredda.
Da qui un'altra oretta, con una passeggiata sempre molto semplice si arriva al rifugio Fuciade (1982 m).


Il rifugio è una piccola perla del paesaggio dolomitico, è incastonato in una conca naturale ed è maestosamente sovrastata del Cima dell'Uomo. Nel rifugio sono presenti 7 stanze, ma noi abbiamo alloggiato nella baita a 10 minuti a piedi dal rifugio. La baita è qualcosa di unico e magico, si trova ai piedi delle montagne, in mezzo al nulla. Durante la 1°guerra mondiale, era una postazione di primo pronto soccorso, ovviamente ristrutturato da allora, ma molto suggestiva l'idea di dormire in un posto che ha fatto parte della nostra storia. Intorno a noi regnava il silenzio, interrotto solamente ogni tanto delle urla delle simpatiche marmotte.




Al rifugio abbiamo sia cenato che fatto colazione e devo dire che era tutto divinamente squisito.

www.fuciade.it mezza pensione + pernottamento 75,00€

Difficoltà percorso : facile
Tempo: 3/4 ore
Rifugio Fuciade: voto 10 e lode, è davvero fantastico








2°giorno

Dopo aver fatto un'abbondante colazione, ci siamo messi subito in cammino, per raggiungere il prossimo rifugio, il sentiero da seguire è il 607 passo Cirelle.

La prima parte della camminata è particolarmente facile, tutta in salita e si arriva a metà della montagna, dove pochi giorni fa è stata messa una targa in onore del centenario dalla 1°guerra mondiale.

Da lì si può ammirare un fantastico panorama, sulla vallata del rifugio Fuciade e vedere in lontananza le Pale di San Martino, in più se si sta molto attenti, si possono trovare le stella alpine.







Da lì all'ultimo tratto di salita, il percorso diventa davvero molto difficile, perchè è un ghiaione, e a tratti il sentiero era sparito, causa delle forti piogge dei giorni precedenti, e c'erano sassi ovunque, quindi bisogna stare davvero molto attenti.


Durante la salita si possono vedere alcuni residuati bellici della Grande Guerra, come filo spinato e scatolame vario.

Una volta arrivati su al passo Cirelle posto tra la Punta omonima e la Punta Cigolè, si può trovare addirittura un piccolo ghiacciaio. Al passo (2686 m), compare verso nord-est la rocciosa ed inconfondibile parete sud della Marmolada ed un panorama spettacolare sulle più vicine Cima Ombretta e Sasso Vernale mentre a sud-ovest la vista è interrotta dalla Cima dell'Uomo.






Si prosegue sempre per il sentiero 607, e con una discesa abbastanza facile più o meno di un'ora e mezza si arriva al rifugio Contrin. Noi lungo il percorso, abbiamo trovato una famiglia di stambecchi con i cuccioli, davvero una emozione unica.


Il rifugio Contrin (2016m), situato nella Cima omonima “Val Contrin” a Canazei, si trova ai piedi del Gruppo della Marmolada, con diverse vette di oltre 3000 m che spiccano al suo cospetto, tra queste il Gran Vernel, Piccolo Vernel, Cima Ombretta e Cima dell'Uomo. Il suo panorama spazia a 360° sui gruppi della Marmolada e Sassolungo, facenti parte anche loro del Patrimonio dell'Unesco.





Il rifugio offre anche il pernottamento sia con camere private con lenzuoli, sia in camerate. Noi abbiamo preferito una camera da 6 persone con lenzuola.

www.rifugiocontrin.it mezza pensione + pernottamento 60,00€

Difficoltà percorso: medio facile, tranne il ghiaione che è davvero difficile, secondo me è solo per persone allenate ed esperte, e non per bambini e anziani.
Tempo: 3/4 ore
Rifugio Contrin: voto 8

3°giorno

Alle 8.00 di mattina eravamo già pronti per partire, perchè oggi c'era la camminata più lunga da fare, più o meno 12/13 km, dal rifugio Contrin ad arrivare a Malga Ciapela, sentiero da seguire è il 606 inizialmente, poi il 610 passo Ombretta.

Lasciata alle spalle la piccolissima chiesetta, si inizia la passeggiata tra ampie praterie e pascoli, ma poco dopo il sentiero che costeggia a destra la Malga Contrin, diventa sempre più ripido e l'erba lascia spazio a rocce, ghiaia e sfasciumi. Il sentiero si alza ripidamente permettendo di godere una straordinaria vista sulla Val Contrin e più oltre verso il Passo Nicolò e il Val Ombert. Proseguendo sempre più in alto, sembra che le pareti di Cima d'Ombretta e della Marmolada si vogliano toccare, formando una gola dove l'atmosfera tra il silenzio della montagna e i banchi di nebbia diventa molto suggestiva, quota 2704 m.


Una volta arrivati al Passo Ombretta, si trova il bivacco Dal Bianco e numerose postazioni militari, a sinistra si nota una trincea, e sulla destra una capanna rossa con 9 posti letto e un tavolo dove poter mangiare.
Poi da lì inizia la ripida discesa sul ghiaione, dove si raggiunge il rifugio Falier (2080 m).
Una breve sosta al rifugio, dove si incontrano delle simpaticissime caprette, e poi da lì inizia una bella camminata, molto tranquilla tra verdi praterie e fitto bosco ombroso, e su un comodo sentiero si raggiunge Malga Ciapela (1450m).

Noi abbiamo pernottato al'Hotel Garnì Roberta, che si trova esattamente ai piedi della Marmolada.

www.garniroberta.com solo colazione, tra l'altro molto buona e pernottamento 40,00€

Difficoltà percorso: medio difficile, soprattutto la discesa nel ghiaione
Tempo: 5/6 ore
Hotel Garni Roberta: voto 8

4°giorno

Oggi è l'ultimo giorno in questo piccolo paradiso, e non potevamo non salire sopra alla Marmolada (3265 m).
Il costo del biglietto delle 3 funivie è di 24,00€, ma noi grazie ad uno sconto che ci ha dato la signora del hotel, abbiamo pagato 22,00€.
La Marmolada, nota anche come “Regina delle Dolomiti”, è un gruppo montuoso delle Alpi collocato tra il Veneto e il Trentino Alto Adige. Sul versante orientale è delimitata del fiume Cordevole, sul versante occidentale dalla Val di Fassa.
Il primo tratto presenta già panorami mozzafiato sulla valle e sulle montagne, scesi dalla prima funivia, si sale subito nella seconda, e si arriva a Serauta, dove si trova il Museo della Grande Guerra (museo gratuito e secondo me la visita ed obbligo, per capire meglio la triste storia della Grande Guerra). Qui si trova anche un ristorante, dove abbiamo pranzato, e la visuale si affaccia direttamente sulla zona dichiarata “Monumentale Sacra”. Si possono notare, trincee, camminamenti, gallerie e postazioni che rendono l'idea di quanto lavoro sono stati capaci di fare gli Alpini ed i Fanti, nonché quanti sacrifici siano stati costretti ad affrontare per sopravvivere in quelle condizioni difficili.
Infine la terza funivia porta a Punta Rocca, dove sebbene fosse luglio, c'erano 10 gradi, abbiamo camminato sul ghiacciaio e giocato a palle di neve, quindi consiglio un abbigliamento adeguato. Da qui il panorama è davvero unico al mondo, spazia a 360° sul tutto il promontorio. Qui si trova anche la piccola Grotta della Madonna, benedetta da S.S. Papa Giovanni Paolo II, il 26 agosto 1979.







Una volta scesi, siamo andati a vedere i Serrai di Sottoguda, un canyon lungo circa 2 km, con pareti a picco alte centinaia di metri con poco spazio tra l'una e l'altra.

Tutto il percorso è affiancato dal piccolo torrente Pettorina, che con gli anni ha eroso le rocce fino a formare voragini e grotte che si possono ammirare.

Durante il sentiero si trova una piccola chiesetta di S.Antonio e più avanti la Madonna dei Serrai posta in una grotta naturale.





Che dire, sono stati 4 giorni davvero magnifici, immersi nella magnifica natura, nel silenzio e il tutto davvero molto vicino a casa.... a volte ci sono dei piccoli paradisi che neanche conosciamo qui nella nostra bellissima Italia.


Grazie "SOLDATI"


martedì 8 marzo 2016

Cina: dai moderni grattacieli di Shanghai agli hutong di Beijing

Ma vai in Cina!!!Non so il perchè, ma questo detto è molto famoso, e dopo l'ennesima volta che qualcuno mi mandava in Cina, ho deciso di andarci sul serio.E cosi eccomi qua, a raccontarvi il nostro viaggio in questo continente fantastico.


ITINERARIO DI 11 GIORNI

1 Volo Venezia – Amsterdam – Shanghai
2 Shanghai
3 Shanghai
4 Shanghai
5 Shanghai – Xi'An
6 Xi'An
7 Xi'An – Beijing
8 Beijing
9 Beijing
10 Beijing
11Volo Beijing – Shanghai – Parigi – Venezia

SHANGHAI

Siamo arrivati a Shanghai di mattina, abbiamo preso un taxi dall'aeroporto Pudong che ci ha portati nell'albergo dove alloggiavamo, una doccia veloce e via subito a scoprire questo continente così tanto lontano da noi e così tanto diverso dal nostro.

Dopo neanche 5 minuti che stavamo camminando per strada, ci siamo resi conto di quanti motorini elettrici ci sono in questa città, e tutti quanti che suonavano il clacson per farsi sentire che stavano arrivando (vi avviso, il rumore del clacson sarà la vostra sveglia e vi accompagnerà per tutto il giorno fino a tarda sera).
Poco dopo che stavamo camminando, una bella giovane ragazza, sputa tranquillamente per terra davanti a noi, la nostra reazione è stata di stupore e meraviglia che una ragazzina sputasse così, ma alla fine, abbiamo capito che lei è stata la prima che abbiamo visto di una lunga serie di gente che sputava ovunque, perchè per loro è normale. 

Comunque camminando siamo arrivati sulla Piazza del Popolo, nel distretto di Huangpu, dove si trova il Museo Bowungua di Shanghai (gratuito), che offre una incredibile collezione della cultura cinese.
Dopo un pranzo veloce, ci siamo diretti nella parte dell'Ex Concessione Francese, che è situata nella zona sud-orientale della città, nei distretti di Luwan e Xuhui. Questa zona ha un'atmosfera vagamente europea, in quanto gli edifici sono bassi, i viali sono ombreggianti dai platani e c'è meno caos.

Alla sera, siamo andati a mangiare in un ristorante lungo il Bund con vista dei grattacieli di Pudong illuminati e per concludere la giornata abbiamo fatto una passeggiata sul lungo fiume, davvero molto consigliata.

Bund


Giardini di Yu




La mattina del giorno seguente,siamo andati alla ricerca dei Giardini di Yu, ma per trovare la famosa sala del tè sul lago Huxinting Chashi è stata davvero un'impresa. 
Tanto è vero che li vicino si trova la Città Vecchia del Dio Tempio o Chenghuang Miao, e per sbaglio noi siamo finiti lì dentro. Devo dire che è stata davvero una bella scoperta, perchè il Tempio è davvero molto carino. 

Tutta questa zona è splendida ed intorno ai giardini si sono sviluppati negozietti e ristorantini take-away, ovviamente noi non ci siamo fatti mancare i famosi ravioli al vapore al Nanxiang Steamed Bun Restaurant, davanti alla casa del tè. 













Nel pomeriggio ci siamo trasferiti nella zona del museo della Scienza e della Tecnologia, dove li vicino c'è uno dei mercati del falso più grande di tutta Shanghai, il “AP Xinyang Fashion&Gift Fake Market”, dove potete veramente trovare tutto a prezzi stracciati. Io consiglio di partire da casa solo con la valigia da stiva, per poi comprare lì un trolley da riempire con quello che comprerete, perchè è quasi impossibile uscire a mani vuote.



Museo della Scienza e delle Tecnologia


Oriental Pearl Tower






Verso sera abbiamo deciso di salire sopra all'Oriental Pearl Tower, che è la torre televisiva di Shanghai. 

Ci sono tre livelli di osservazione, il più alto è situato a 350 metri dove si può vedere un meraviglioso panorama di questa enorme metropoli. Gli altri due livelli più bassi sono situati rispettivamente a 263 metri (dove si trova una zona con il pavimento in cristallo, quindi trasparente,  e sembra di camminare sospesi nell'aria, davvero una bella emozione) e a 90 metri.
A 267 metri si trova il ristorante rotante.
Un'antenna estende l'edificio di altri 118 metri e trasmette programmi radio televisivi.







L'ultima mattina siamo andati a vedere il Tempio di Buddha di Giava, dove all'interno il pezzo forte è proprio un Buddha di Giava bianco alto 1,9 metri, poi c'è un Buddha più piccolo che giace su un letto di legno rosso, e nella sala più ampia ci sono tre Buddha in oro placcato.

Al pomeriggio abbiamo fatto un giro nel Pudong, perdendoci tra gli enormi grattacieli e poi abbiamo concluso la nostra giornata nella Nanjing Road, la via più famosa dello shopping di Shanghai.




Drum Tower
XI'AN

Arrivati a Xi'An, dall'aeroporto alla cittadina, lungo la strada si può vedere la vera Cina, quella più povera, quella dove ci sono solo mega grattacieli, sia in altezza che larghezza, quella più sporca e meno sviluppata.

Il nostro hotel era a due passi dalla Bell Tower – Torre del Tamburo e dalla Drum Tower – Torre della Campana. Noi abbiamo visitato l'interno solamente di quest'ultima, la visita non è niente di ché, sono molto più suggestive vederle da fuori soprattutto alla sera con le luci della città accese che donano un sapore antico.









Xi'An era il punto di arrivo e di partenza della famosa via della seta, e proprio grazie agli scambi commerciali con la Persia e il Medio Oriente che favorirono la diffusione dell'Islam, infatti oggi questa cittadina ospita una grande comunità di religione musulmana, che anima il vivacissimo mercato notturno. Noi in questo mercato ci siamo letteralmente persi tra le bancarelle che vendono di tutto, tra i vari banchetti di cibo, tra la puzza di tofu, e non siamo riusciti a trovare la Grande Moschea, perchè tutto quel caos ci aveva completamente rapiti, e non smettevamo di meravigliarci davanti alle stranezze che vedevamo.

Il giorno dopo, tramite un tour organizzato dal nostro hotel, con guida in inglese, siamo andati a vedere l'attrazione principale di Xi'An, che attira migliaia di turisti ogni anno: i famosi Guerrieri di Terracotta. Questo monumento è davvero molto significativo perchè i guerrieri che sono più di sei mila, sono a grandezza naturale e rappresentano l'esercito dell’Imperatore Qin Shihuang che trionfo su tutti gli altri eserciti più di due mila anni fa. 


Guerrieri di Terracotta



Terminata la visita, siamo andati a vedere la Grande Pagoda dell'Oca Selvaggia, e bisogna dire che questa pagoda semplice e solenne è un capolavoro dell'architettura buddista. All'esterno siamo anche riusciti a vedere il giochi dell'acqua, che avviene ogni ora.

Non molto lontano da lì, ci sono i giardini di Tang Paradise, per entrare c'è un biglietto di ingresso, ma andateci perchè non immaginerete mai quanto grandi sono, e rappresentano davvero un'oasi di pace e tranquillità. Noi abbiamo assistito anche ad uno spettacolo che si è concluso con i fuochi di artificio.



BEIJING o PECHINO

Ma si dice Beijing o Pechino? Cioè Pechino è Beijing o sono due paesi diversi.... mi faceva sempre sorridere quando qualcuno mi poneva queste domande, comunque si è lo stesso paese, solo che noi italiani siamo gli unici che diciamo Pechino, ma il vero nome è Beijing.

Arrivati all'aeroporto di Beijing, ci attendeva Luce, una ragazza cinese che sta imparando l'italiano per diventare una guida turistica, assieme all'autista del nostro mini-van. Qui a Beijing abbiamo scelto di prendere una guida in italiano per capire meglio la cultura cinese, con un mini-van tutto per noi, che ci ha portati per tre giorni nei luoghi di maggior importanza. Abbiamo contattato Ggannie Lui, tramite il sito www.interpretepechino.com oppure potete farlo direttamente al suo indirizzo e.mail ggnnie_liu@126.com.
Abbiamo speso 200.00€ a testa, di tre giorni,con guida, ingresso a tutti i monumenti, trasporto, compreso A/R dall'aeroporto al nostro hotel e 3 pranzi, forse autonomamente avremo speso un po' meno, ma noi siamo stati davvero contenti della scelta, perchè la guida ci ha spiegato tantissime cose, e abbiamo visto moltissimi monumenti, tra l'altro per andare a vedere la muraglia, bisogna quasi per forza farlo tramite un tour, perchè è un po' distante dal centro di Beijing e con i mezzi pubblici si perderebbe una giornata.





Il primo giorno comunque eravamo liberi, non c'era organizzato niente, quindi siamo andati a vedere la via Wangfujing Road, che si trovava proprio dietro al nostro hotel, e alla sera abbiamo visitato il mercato di Donghuamen Night Market, ecco scordatevi di vedere dolciumi e caramelle come ai nostri mercatini delle fiere, qui si trovano insetti, serpenti, stelle marine, scorpioni e altre specie non ben identificate, il tutto in comodi spiedini arrostiti pronti per essere assaggiati.... io ero un po' terrorizzata, soprattutto perchè ho una paura tremenda dei serpenti, ma una visita di sicuro va fatta.








Il nostro primo giorno con la guida, è iniziato dalla grande Piazza Tienanmen per poi entrare nella Città Proibita, la famosa residenza imperiale, vista in tantissimi film. La prima cosa che subito si nota, sono gli immensi spazi, occupati da migliaia di turisti cinesi, perchè quel giorno era festa nazionale. 



Città Proibita



Nel pomeriggio ci siamo spostati nell'antico Palazzo d'Estate, e questo immenso giardino, a noi ci è piaciuto tantissimo, ci sono molte statue, dipinti, un lago navigabile, un tempio splendido, e un corridoio lungo 728 metri costruito dall'imperatore Qianlong nel 1750 per sua madre affinché lei potesse passeggiare ed ammirare il paesaggio al riparo sia dalla pioggia che dal sole.
Nel Summer Palace, potete davvero starci ore e ore, perchè è un luogo magico e incantevole.

Muraglia Cinese





La mattina del secondo giorno, siamo andati a vedere lei, una delle più famose meraviglie del mondo, inclusa anche nella lista del patrimonio dell'Umanità dell'Unesco dal 1987, la Muraglia Cinese a Mutianyu.

Non ci sono parole per descriverla, bisogna viverla per capire le varie emozioni che ti fa provare, questo muro che si snoda sul ciglio dei monti da un'orizzonte all'altro. Andate, affacciatevi, datevi la vostra spiegazione del perchè di questo fascino.














Al ritorno ci siamo fermati allo Stadio Olimpico di Pechino, costruito per i giochi olimpici del 2008. La struttura dello Stadio è paragonabile ad un nido d'uccello, mentre i grattacieli dove ospitavano gli atleti, visti singolarmente non dicono niente, ma se si vedono da lontano formano un dragone.

Abbiamo concluso la giornata al Red Teatre, per vedere uno spettacolo di Kung Fu, ed è stato uno spettacolo molto d'effetto, con acrobazie spettacolari, coreografie ben studiate e dei bei costumi.

L'ultimo giorno, prima di tornare a casa, siamo andati a visitare il Tempio del Cielo, e anche questo è un meraviglioso complesso architettonico che a noi è molto piaciuto. All'esterno del tempio,il giardino è un punto di ritrovo, soprattutto per gli anziani che si incontrano e giocano a dama, oppure ballano, e c'è anche chi scrive per terra gli ideogrammi con l'acqua.

Per pranzo ci siamo trasferiti nella vecchia Beijing, gli Hutong, dove immancabilmente abbiamo fatto il giro nei risciò e pranzato in una famiglia locale, in una piccola ma dignitosa casa.

In fine siamo andati a vedere il più grande tempio tibetano fuori dal tibet, il Tempio dei Lama, dove l'attrazione principale è il grande Buddha in legno di sandalo, alto 17 metri e ricoperto di stoffe colorate.

La sera abbiamo cenato al ristorante italiano Eatalia Carpe Diem, gestito da due ragazzi italiani, davvero un localino bello e mangiato molto bene, se per caso siete stanchi di mangiare noodles e ravioli questo è il loro indirizzo No.18 Xilou Alley, Xicheng District | Di‘anmen Intersection South West Corner, Pechino, Cina.

VISTO

Il visto per la Cina è necessario richiederlo prima di partire. Se si risiede in Italia, si può recarsi direttamente al Chinese Visa Application Service Center (CVASC) di Roma o Milano. Inoltre chi risiede in Toscana può richiedere il visto al Consolato Cinese di Firenze (risparmiando sulle spese del CVASC).
Per chi invece non è comodo in queste città, proprio come noi, ci siamo rivolti ad una agenzia di viaggi, che hanno spedito loro all'ambasciata di Milano i nostri passaporti. Il visto turistico più comune è quello ad entrata singola e dura dai 30 ai 90 giorni. Il costo è di 50,00€ più le spese dell'agenzia.
Per ulteriori informazioni qui troverete tutto: http://www.visaforchina.it/

TRASPORTI

Noi abbiamo volato con la compagnia di bandiera Olandese, la KLM. Siamo partiti da Venezia, scalo ad Amsterdam e arrivo a Shanghai, rispettivamente 2 e 11 ore di volo, 800,00€ A/R a testa, prenotando un mese prima.

Gli spostamenti in Cina, li abbiamo fatti tutti con la compagnia aerea, Air China, www.airchina.it.
Ci siamo trovati benissimo, puntuali, buon prezzo e di sicuro si risparmia in tempo. Vi consiglio questa compagnia, rispetto alla China Eastern perchè è più economica.

ALBERGHI

Shanghai = 3 notti

The Bund Hotel
Consiglio questo hotel, perchè ha un buon prezzo, è molto pulito con camere ampie e confortevoli e alcune con una meravigliosa vista panoramica della città. E' situato a 10 minuti a piedi dalla via principale, Via Nanchino e a 15-20 minuti dal Bund. Wifi gratuita sia nelle camere che nella hall.

Xi'an = 2 notti

Citadines Central Xi'an
Questo hotel lo consiglio, perchè non ti danno una camera, ma dei mini appartamenti, con la cucina, bagno, salottino e letto. Si trova in una posizione strategica, perchè in due minuti si arriva alla Torre del Tamburo. Inoltre organizzano tantissime gite, tra cui quella per l'esercito di terracotta.

Beijing = 4 notti

Tianan Rega Hotel
Questo è l'hotel che mi è piaciuto meno di tutti, soprattutto perchè le ragazze della reception non parlavano inglese, e per fare il nostro check-out ci hanno impiegato quasi un'ora. Le camere sono piccole e la finestra della camera si affacciava sul muro dell'altro immobile distante un metro. L'unica nota positiva è la posizione perchè si trova vicinissimo alla famosa via Wangfujing Road e a 15 minuti dalla Città Proibita.

Tutti gli alberghi sono stati prenotati tramite Booking. In tutti e tre gli hotel abbiamo trovato in camera il bollitore dell'acqua per fare un tè o un caffè alla mattina, ottima soluzione per risparmiare sulla colazione.








sabato 5 marzo 2016

Giant's Causeway - Il Selciato del gigante


L'Irlanda per me è un'isola fantastica, è un insieme di panorami incredibili, ricca di storia e tradizioni con i suoi innumerevoli castelli, spiagge selvagge, costiere a picco sul mare e buona musica.

Tra tutti i luoghi magici che ho visitato nella bella isola di smeraldo (soprannominata così per le sue vaste colline, nella quale domina il colore verde), le Giant's Causeway sono di sicuro uno dei paesaggi più mozzafiato che io abbia mai visto.





Questo straordinario luogo, chiamato in italiano Il Selciato del gigante, è formato da più di 40 mila antichissime colonne di basalto, formatesi dopo da una eruzione vulcanica avvenuta all'incirca 60 milioni di anni fa. 

Questi blocchi rocciosi sono principalmente a base esagonale, ma ce ne sono anche a quattro, cinque, sette e otto lati, e le colonne più alte raggiungo i 12 metri di altezza.





Questo luogo davvero impressionate è entrato nel 1986 nella lista del Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO.

Tante sono le voci che circolano attorno a questo posto, ma la leggenda più famosa riguarda il guerriero gigante Finn MacCool, che innamoratosi perdutamente di una gigantessa scozzese che viveva nell'isola di Staffa, iniziò a costruire il selciato per poterla raggiungere.



COME SI RAGGIUNGE: 

Il Selciato del gigante, si trova sulla costa nord irlandese ad un paio di chilometri da Bushmills.

Si può raggiungere il sito in macchina e parcheggiare nell'ampio parcheggio a pagamento che accoglie i visitatori.

Da Derry, ogni giorno partono dei bus con partenza dal centro di informazione turistica alle 11.00 a.m., con un costo di £ 15.00 per gli adulti e £ 10.00 per i bambini.

Da Belfast, si possono fare gite di un giorno che comprendono anche fermate a Bushmills ed alle Glens of Antrim. 

Da Dublino, ogni giorno si possono fare gite giornaliere, con la compagnia Paddywagon, e oltre al Selciato del gigante, si visita il Carrick-a-Rede Rope Bridge, Dunluce Castle, White Park Bay, Ballintoy, The Antrim Coast e infine sostare per più di un'ora a Belfast, al costo di 60.00€. 
Sito della compagnia Paddywagon, che offre oltre a questa tantissime altre escursioni www.paddywagontours.com .

Il sito è aperto al pubblico tutti i giorni dalle 9,00 a.m., chiuso solamente il giorno di Natale e il primo dell'anno.

PREZZI: 
  • adulti £ 8.50
  • bambini £ 4.25
  • family £ 21.00