lunedì 25 gennaio 2016

Dachau, campo di concentramento

Campo di concentramento di Dachau






Non sono tante le persone che si rendono conto che l'argomento della deportazioni di migliaia di persone nei campi di concentramento non si esaurisce in una sola paginetta del libro di storia da imparare a memoria e da dimenticare alla fine della scuola. I campi di concentramento sono una realtà, e sebbene sarebbe tutto più semplice dimenticare, io credo che ognuno di noi, abbia l'obbligo morale, almeno una volta nella vita, visitare questi luoghi, dove hanno perso la vita in modo atroce milioni di persone tra uomini, donne e bambini.






Dopo aver visto anni fa, i campi di concentramento di Mauthausen e Sachsenhausen, quest'inverno ho visitato quello di Dachau, vicino a Monaco.

Pensavo di essere un po preparata, bene o male sapevo già cosa mi aspettava, ma invece come ogni volta, mi sono sentita come se mi avessero pugnalata al cuore, una fitta tremenda, ma soprattutto sono rimasta di nuovo incredula per quanta cattiveria la razza umana è riuscita a compiere. Mi rimane ancora difficile da credere, come certi uomini si siano comodamente seduti in un tavolo e abbiano iniziato a progettare questi campi di sterminio.






Il 21 marzo del 1933 sul giornale "Muenchner Neuesten Nachrichten" apparve questa notizia: 

"Mercoledì, 22 marzo 1933, verrà aperto nelle vicinanze di Dachau il primo campo di concentramento. Abbiamo preso questa decisione senza badare a considerazioni meschine, ma nella certezza di agire per la tranquillità del popolo ted esco e secondo il suo desiderio".

Heinrich Himmler Presidente della Polizia della città di Monaco





Quello di Dachau venne considerato dalle SS il campo 'modello', infatti fu da esempio per tutti gli altri campi di concentramento dove inizialmente vennero deportati soprattutto prigionieri politici appartenenti al partito comunista e i dirigenti socialisti.

In seguito alla famosa “Notte dei Cristalli” avvenuta tra la notte del 9/10 Novembre 1938, furono deportati oltre 10.000 ebrei. Qualche mese dopo, iniziarono ad arrivare anche i prigionieri dalla Polonia, Cecoslovacchia, Olanda, Francia e altre nazioni europee. Il bilancio dei prigionieri solo in quello di Dachau è impressionante, si stima che siano stati 206.206, molti di loro furono trasferiti in altri campi, altri invece morirono prima della liberazione, e si stima che a Dachau persero la vita all'incirca 30.000 persone.

La liberazione avvenne il 29 Aprile 1945 da parte degli americani.
Vent'anni dopo, il 9 Maggio 1965, fu fondato un Memoriale in ricordo delle vittime, con museo, biblioteca, e archivio.














Edificio che ospitava le camere a gas ed i forni crematori

I forni crematori
I primi forni a crematori




Comitato Internazionale di Dachau: il Memorial



Orari di Apertura del Memoriale ex campo di concentramento
Alte Römerstraße 75
85221 Dachau

Apertura: tutti i giorni dalle 9 alle 17
Chiusura: 24 Dicembre

L’ingresso è libero, audio-guida a pagamento (3,00€)

Nella sala cinema viene proiettato ogni mezz'ora un documentario – ore 10.30 in lingua italiano

Si raggiunge con la metropolitana S2 “Dachau” più bus 726 “KZ-Gedenkstatte”











































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