domenica 31 gennaio 2016

10 cose da vedere a Innsbruck



Innsbruck è il capoluogo del Tirolo Settentrionale, ed è la quinta città più grande d'Austria.
Il fiume che attraversa la città si chiama Inn, e da qui deriva il suo nome, inn e bruck, che significa Ponte sull'Inn.







Innsbruck merita di sicuro una visita, ed ecco qui 10 buoni motivi per fare le valigie e partire.


1) Il simbolo della città è di sicuro il Goldenes Dachl, il famoso tettuccio d'oro ricoperto da ben 2.657 lamine di rame dorate a fuoco. Si tratta di un balconcino largo 16 metri, decorato con stemmi e scene di danza. Fu fatto costruire dell'Imperatore Massimiliano I nel 1494 per celebrare le sue nozze con la milanese Bianca Sforza.
All'interno del palazzo si trova il museo del tettuccio d'oro, dove i visitatori possono farsi un'idea della vita straordinaria dell'Imperatore Massimiliano.
Si trova nel cuore del centro storico di Innsbruck, esattamente a Herzog-Friedrich-Straße n.15, il biglietto per il museo costa 4,00€.







2) Passeggiare per la Maria–Theresien-Strasse, la via principale e più bella della città. Lungo questa strada si affacciano moltissimi palazzi barocchi, i più importanti sono il Lodron al n.7, Trapp al n.38, il Troyer al n.39 e il Sarnthein al n.59. L'Altes Landhaus al n.43 è la sede del governo del Tirolo. Inoltre si può ammirare l'Arco di Trionfo, eretto in occasione del matrimonio dell'imperatore Leopoldo II e la bianca colonna di Sant'Anna eretta nel 1704 per celebrare la liberazione della città dalle truppe bavaresi.







3) Il palazzo imperiale Holfburg di Innsbruck, soprannominato “la piccola Schonbrunn delle Alpi”, è tra i più importanti edifici culturali austriaci. Venne costruito nel lontano XV secolo dall'arciduca Sigismondo sotto forma di castello medioevale, ingrandito di seguito dall'Imperatore Massimiliano I, e infine venne completato in stile rococò da Maria Teresa. Questo palazzo divenne la residenza estiva degli imperatori d'Austria, dove anche la bella principessa Sissi soggiornò diverse volte.
I visitatori possono ammirare diverse sale nobiliari, la più importante è la Sala dei Giganti, lunga ben 31,5 metri, con le pareti rivestite di stucchi con porcellana, e diversi affreschi nel soffitto, un tempo questa stanza ospitava l'aristocrazia europea per le feste sfarzose.
Si trova all'ingresso est del centro storico di Innsbruck, in Rennweg n.1.
Il biglietto costa 9,00€ compresa l'audio-guida – www.hofburg-innsbruck.at




4)Il Duomo di San Giacomo è considerato il più bel edificio di culto barocco di tutto il Tirolo. La sua torre campanaria, custodisce un carillon di ben 57 campane, chiamato “Sinfonia della Pace”, e suona ogni mezzogiorno. L'interno è formato da un'unica navata, e ospita la celebre opera “Madonna di Cranach” e il mausoleo dell'Arciduca Massimiliano III d'Austria. Si trova in Domplatz n.6.



5) La Hofkirche, la Chiesa di Corte chiamata anche più comunemente “la chiesa degli uomini neri” perchè al suo interno ospita ben 28 statue nere che fanno da guardia al cenotafio dell'Imperatore Massimiliano I. La costruzione di queste statue venne pianificata proprio dallo stesso Massimiliano prima di morire, e rappresentano i santi della casa d'Asburgo tra cui ci sono entrambe le sue due mogli, Maria di Borgogna e Maria Sforza.
Si trova vicino al Palazzo Imperiale, in Universitatsstrasse n.2.

6) Dalla stazione Congress, vicino al Palazzo Imperiale, si trova l'impianto della Nordkette, dove in soli 20 minuti, si passa dal centro cittadino alla montagna a più di 2.000 metri di altitudine, e si può godere un panorama mozzafiato sulla città. Lungo il tragitto, a 727 metri di altitudine, si trova anche il famoso “Alpenzoo”, lo zoo delle Alpi che è uno degli zoo più alti d'Europa. Ospita oltre 150 diverse specie di animali, lasciati liberi di vivere nell'ambiente naturale.












7) Sempre nel cuore del centro storico, si trova la
Torre Civica, dove con i suoi 51 metri di altezza e 148 gradini, si raggiunge il punto panoramico dalla quale si può godere di una magnifica vista sul capoluogo del Tirolo e anche la vista sulle vette del Bergisel, del Patscherkofel e della Norkette.
Il biglietto costa 4,00€.









8) A soli 4 km dal centro di Innsbruck, si trova il Castello di Ambras. L'arciduca Ferdinando II, padrone di questo castello, era un appassionato collezionista e fondò per la prima volta in Austria un museo, esponendo opere d'arte con ritratti dei membri della casa d'Asburgo, armature e altre curiosità, tutt'ora visitabili. Intorno al castello c'è un bel parco in stile inglese, con un laghetto e una cascata artificiale, dove si possono trovare pavoni a altre specie rare di uccelli.
Il biglietto costa 7,00€ nel periodo invernale e 10,00€ in quello estivo.




9) Il Swarowski Kristawelten è il museo dei cristalli di swarowski di Innsbruck, e si trova nella cittadina tirolese Wattens. Questo museo ospita le creazioni di gioielli in cristallo, ma anche oggetti della moda come borse, e si possono trovare anche opere di artisti famosi, come Salvador Dalì e Andy Warhol.
Il biglietto costa 19,00€


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10) Ultima attrazione turistica molto importante per la città di Innsbruck è il trampolino Olimpico Bergisel. E' un imponente costruzione, alta ben 47 metri, con 98 metri di tratto di rincorsa, e l'arena circostante può contenere fino ai 28 mila spettatori. E' stato inaugurato nel 1930 per i giochi olimpici invernali. Se volete godere di un'altra vista mozzafiato sulla città, oltre a quella di Nordkette, si può prendere l'ascensore che porta dall'ingresso fino alla cima della torre.
Il biglietto costa 9,50€.



sabato 30 gennaio 2016

B come Belgio - Bruxelles e Bruges

1° GIORNO – BRUXELLES

Giovanni, il ragazzo che mi ospitava a casa, è stato così gentile da offrirsi ad accompagnarmi in giro per Bruxelles, e così tutte le cartine che mi ero stampata e vari appunti li ho lasciati a casa, perchè avevo a disposizione una guida tutta per me, fantastico, GRAZIE GIO!!! Prima di partire, mi ha chiesto, ma tu sei una ragazza che cammina o no, e io ho risposto tranquillo cammino... ecco, non glielo avessi mai detto, mi ha fatto camminare come una trottola su e giù per tutta Bruxelles e le cose che abbiamo visto sono state:

  • Grand Place
    La Grand Place è il cuore pulsante di Bruxelles, perchè è la piazza principale della capitale Belga, di diritto anche del patrimonio dell'umanità dell'Unesco. Secondo me è meravigliosa perchè con il suo stile architettonico sembra quasi di essere all'interno di una fiaba. E' circondata da palazzi storici, tra cui il più importante è il municipio, e al suo interno si può trovare di tutto, ristoranti, venditori di souvenir e per chi interessa anche l'Hard Rock Cafè, e dalla piazza partono tantissime viuzze per poi andare a vedere le altre attrazioni. La sera poi si trasforma in un arcobaleno, perchè viene tutta illuminata da tantissime luci di tutti i colori, davvero molto suggestiva la visione.


  • Manneken Pis
    Manneken Pis, è il simbolo della città, e non è altro che una statua di bronzo, alta una cinquantina di cm, di un bambino che fa pipi, e fa molto sorridere pensare che una capitale Europea abbia come simbolo questa particolare statuina. Quando sono andata io, visto che era il 1°maggio, il bambino era vestito da lavoratore, mentre il giorno dopo era senza vestiti. Infatti è una tradizione vestire Manneken Pis per le occasioni speciali in particolare per onorare una professione, e nella Grand Place, nella casa del Re, si trova il museo dove sono conservati più di 800 vestiti. La statuina si trova nel centro storico, in una viuzza laterale della Grand Place.








  • Jeanneke Pis e Delirium Cafè
    Ovviamente oltre a Manneken Pis c'è anche la sorella Jeanneke Pis che fa la pipi, ed è ubicata proprio di fronte all'entrata del Delirium Cafè. Quest'ultimo è una tappa obbligatoria per chi ama la birra, perchè è proprio famoso per la sua grande varietà di birre, più o meno oltre 2.500 tipologie diverse, provenienti da più di 60 paesi di tutto il mondo. Il suo interno è molto particolare con centinaia e centinaia di vassoi porta birra, attaccati sia nel soffitto che nei muri. E' situato sempre a pochi passi dalla Grand Place, nella via chiamata Impasse de la Fidélité/Getrouwheidsgang.










  • Con-cattedrale di San Michele e Santa Gudula
    E' una cattedrale in stile gotico davvero molto bella, assomiglia molto a Notre Dame di Parigi. L'ingresso è gratuito e vale davvero la pena visitare l'interno per vedere le decorazioni e la lavorazioni delle vetrate, quella del Giudizio Universale è la più importante. L'orario di apertura: dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 18; sabato dalle 8 alle 15.30; domenica dalle 14 alle 18.
    Metro fermata a Gare Central





  • Bourse ( Palazzo della Borsa)
    Sempre vicino alla Grand Place, si trova il palazzo della Borsa, ed è una struttura davvero molto imponente e bella da vedersi. Inoltre da lì si può ammirare un meraviglioso panorama e vedere in lontananza l'atomium.

  • Parc du CinquantenaireQuesto parco è il classico polmone verde, caratteristico di tutte le grandi città. E' un parco molto ben curato, con tantissime aiuole di tulipani e molti altri bei fiori colorati. Al centro sorge l'Arco di Trionfo e lateralmente è ci sono diversi musei: il Autoworld, Museo reale delle armi e della storia militare e Museo dell'arte e della storia. Metro Linea 1 fermate Schuman o Merode, rispettivamente a ovest e ad est del parco.

  • Parlamentarium
    Purtroppo quando sono stata io era chiuso, quindi l'ho visto solamente da fuori, ed è una struttura molto grande, con tutte le vetrate a specchi, ma per chi può, consiglio la visita anche all'interno, l'ingresso è gratuito con l'audio-guida compresa, e si viene a conoscenza della storia dell'Unione Europea con foto e sale interattive.
    Il sito ufficiale per vedere i giorni di apertura al pubblico è www.europarl.europa.eu .
    Metro Linee 1 e 5 fermata a Maelbeek (10 minuti a piedi dal Parlamento) - Linee 2 e 6 fermata a Trône (7 minuti a piedi dal Parlamento).

Una cosa che mi sono molto divertita a fare in giro per le viette di Bruxelles, è stata quella di trovare i murales che hanno come soggetto i fumetti, se ne contano più di 50 sparsi per la città e decorano le facciate dei palazzi. Esiste anche una mappa, dove sono segnalati i murales più importanti e un museo, il Comics Art, è interamente dedicato ai fumetti.
























2°GIORNO – BRUGES
Il 2°giorno l'ho dedicato alla visita di una bellissima città delle Fiandre: Bruges.


Questo paesino si trova ad una cinquantina di km da Bruxelles, e il modo più veloce per raggiungerlo da Bruxelles è il treno. Io ho preso i biglietti da casa, sul sito ufficiale delle ferrovie belghe www.belgianrail.be , e viaggiando di sabato o domenica e prenotando on-line, scegliendo l'opzione tariffa weekend ticket ho risparmiato il 50%, pagando solo 15,00€ a/r. I treni partono ogni ora dalla Gare du Midi e dalla Gare du Nord.

A Bruges sono andata da sola, ho preso il treno alla Gare du Midi, e in meno di un'oretta sono arrivata. Una volta scesi dal treno, si può benissimo seguire la massa di turisti per arrivare in centro, in quanto Bruges è il paesino delle Fiandre più visitato dai turisti.




Come prima cosa si attraversa il Minnewater Park e l'omonimo lago dell'amore, chiamato così proprio perchè è un luogo molto romantico per gli innamorati. Questo luogo ospita una vera e propria colonia di cigni. Poi ho proseguito la visita in direzione del Begijnhof, un gruppo di case bianche raggruppate intorno ad un bel giardino, un tempo abitate dalle beghine, oggi invece ci sono le monache dell'Ordine di San Benedetto. Ho continuato a camminare nei bei vicoletti, e vi suggerisco di guardare i balconi delle case, alcuni sono addobbati molto bene e in maniera originale, e ho raggiunto Grote Markt o Piazza del mercato. Questa piazza è il centro di Bruges, è tutta fiancheggiata dalla caratteristiche case dalle guglie appuntite, ma il vero padrone della piazza è il Belfort, un campanile alto 83m simbolo proprio di Bruges, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco. E' possibile salire in cima al campanile, dopo aver percorso una scalinata di 366 gradini, a 8,00€ a persona.
Oltre a questa piazza, affianco c'è il Burg, un'altra piazza molto importante un tempo, dove si trova il Municipio in stile gotico, che è uno dei più antichi di tutta la nazione.
Dopo aver ammirato queste meravigliose piazze, mi sono concessa una gita in barca per i canali, ammirando da un'altra prospettiva tutta la cittadina di Bruges. Nella barca, c'è anche una guida, solo in inglese, che indica e descrive i palazzi più importanti e storici, la visita è molto interessante, la consiglio, dura solo una mezz'oretta, e il costo del biglietto è di 8,00€ a persona.







Poi ho proseguito fino alla zona dei mulini, e mi è molto piaciuta come camminata, perchè si respira forse l'autenticità del luogo, abbandonando la folla dei turisti e imbattendosi con le persone locali. Infatti ai piedi dei 4 mulini, c'erano tantissimi gruppi di ragazzi che facevano pic nic o giocavano a palla nei grandi parchi. Sono salita sopra ad un mulino, pagando 2,50€ per vedere gli ingranaggi e il meccanismo che fa girare le pale.







Una volta ritornata in centro ho visitato la Chiesa di Michelangelo, chiamata così, proprio perchè al suo interno si trova la Madonna di Bruges di Michelangelo, una scultura in marmo di Carrara. L'ingresso è di 4,00€.
Ormai giunta al termine della giornata, ho ripreso il treno e sono tornata a Bruxelles dove ho trascorso la serata con Giovanni e i suoi amici.



3° GIORNO – BRUXELLES


Ultimo giorno di questo breve viaggio e come ultime tappe ho scelto l'Atomium e le Serre Reali di Laeken.
L'Atomium è il famoso monumento in acciaio che rappresenta i 9 atomi di un cristallo di ferro. E' stato costruito, nel 1958 in occasione dell'Expo a Bruxelles, proprio come il nostro Albero della Vita costruito a Milano quest'anno.
E' una struttura davvero molto particolare ed affascinante, e si può anche entrare dentro alle sfere, dove si trova un museo della scienza, un ristorante e una vista mozzafiato a 360° gradi su tutta la città. Il costo del biglietto è di 11,00€. Metro M6 fermata Heysel.







Vicinissimo all'Atomium, si trova il castello Reale di Laeken, dove solamente per tre settimane all'anno le Serre Reali sono aperte al pubblico, e visto che sono capitata proprio in una di quelle settimane, come non approfittarne.
Il palazzo rimane comunque non visitabile, ma la visita al parco è davvero molto bella, dove si può ammirare il Padiglione Cinese, la Torre Giapponese ma soprattutto le grandi Serre Reali, composte da 7 ambienti magnifici, e con una grandissima varietà di fiori, piante grandi, piccole e di tutti i colori. Il costo del biglietto 2,50€ e sul sito www.belgioturismo.it potrete vedere le settimane di apertura al pubblico, che generalmente sono a fine aprile ed inizio maggio.






















Che dire, questa piccola esperienza in solitaria mi è davvero molto piaciuta.
Bruxelles, l'ho trovata una capitale divertente per le sue stranezze, visto che il suo simbolo è un bambino che fa la pipi, il suo piatto tipico è il moules frites, composto da cozze bollite e patatine fritte, e tutta la città è tappezzata di immagini di fumetti. Bruges invece l'ho trovata una cittadina medioevale, con le sue antiche strade senza macchine, fiancheggiate da canali, un po' come la nostra bellissima Venezia.

VOLO

La compagnia area Ryanair, ha sempre dei buoni prezzi per questa capitale europea, e con soli 58,00€ ho acquistato un biglietto a/r.
L'aeroporto di arrivo con i voli low-cost è il Charleroi, che dista 50km dal centro di Bruxelles. L'aeroporto è collegato molto bene con i bus navetta, che partono ogni mezz'ora e arrivano alla Gare du Midi, che è lo snodo ferroviario e metropolitano più importante della città.
Io ho acquistato i biglietti in internet nel sito www.brussels-city-shuttle.com, 28,00€ a/r , risparmiando così 3,00€ a corsa se si comprono direttamente in aeroporto.
Se invece si atterra al Brussels International Airport, c'è il treno che collega l'aeroporto con il centro di Bruxelles in 17 minuti, a 17,00€ a/r.

HOTEL O AIRBNB

Partendo da sola, questa volta ho optato per trovare una soluzione per dormire con Airbnb, perchè una camera singola mi costava troppo in hotel, e cercando cercando ho trovato un letto, per tre notti a 60,00€ + 9,00€ di commissioni da un ragazzo italiano che si è trasferito lì per lavoro.
Questa soluzione la consiglio anche per le giovani coppie, che si adattano a tutte le soluzioni e vogliono spendere poco.

Questo articolo è stato pubblicato nella rivista dei "Turisti per caso" nel mese di Novembre 2015.








giovedì 28 gennaio 2016

Stoccolma, qualche consiglio e un itinerario per visitare questa bellissima capitale nordica

1°GIORNO



La prima tappa è stato il museo open-air, lo Skansen.
Qui si rivive la storia e la cultura del passato della Svezia, con case e fattorie dove personaggi dell'epoca svolgono dimostrazioni degli antichi mestieri. Inoltre si trova anche un piccolo zoo con animali scandinavi, come la lince, le renne, l'alce, la civetta lappone, le foche. C'è anche l'acquario, ma la visita non è inclusa nel biglietto d'ingresso, è necessario acquistare un biglietto specifico, e oltre a molti pesci si possono vedere anche animali esotici, ,come le scimmiette, lemuri, serpenti, rane, ragni, coccodrilli e pappagalli.
La visita personalmente mi è molto piaciuta, ed è durata più di tre ore.


Costo del biglietto 100 sek – costo del biglietto per l'acquario 120 sek.
Gratuito con la Stockholm Card
Si trova sull'isola Djurgàrden e si raggiunge con il Tram 7 o con l'autobus num.44 – fermata Skansen.

Di fronte allo Skansen si trova il Mueso Vasa, famoso perchè espone il galeone svedese, lo Regalskeppet Vasa, del XVII secolo rimasto intatto, dopo essere affondato durante il suo viaggio inaugurale. Questa nave, era una delle più grandi del suo tempo, lunga 62 metri, con tre alberi in grado di portare 10 vele ed era dotato di 64 cannoni.

Costo del biglietto 130 sek – gratuito per i minori di 18anni
Gratuito con la Stockholm Card

Sempre lì, si trova il Nordiska Museet, che è il museo dedicato alla storia del popolo e della cultura svedese nel tardo Medioevo fino all'epoca contemporanea.

Costo del biglietto 100 sek – gratuito per i minori di 18anni
Gratuito con la Stockholm Card

Noi non abbiamo visto questi ultimi due musei, e terminata la visita allo Skansen, abbiamo deciso di andare a pranzare al mercato coperto di Ostermalms Saluhall. E'uno splendido mercato al coperto, costruito verso la fine del 1800, ed è situato in un bel edificio di mattoni rossi, con una grande cupola in vetro per far entrare la luce. E' un mercato alimentare, dove si possono trovare prodotti tipici dei paesi nordici, come la carne di renna o di alce. Noi abbiamo ordinato un piatto di salmone e patate.
Nel tardo pomeriggio, abbiamo passeggiato per il centro, abbiamo visto il Kungsträdgården, il Giardino Reale, dove nel periodo invernale viene allestita una pista di pattinaggio, mentre d'estate si svolgono diversi concerti.
L'omonima stazione della metropolitana, le cui entrate si trovano oggi ai due lati est e ovest del parco, è molto bella da visitare, in quanto è decorata in maniera molto particolare.
Poi camminando siamo arrivati fino al Palazzo del Parlamento, il Riksdagshuset, situato sull’isola di Helgeandsholmen.
Poi ci siamo incamminati per arrivare nella zona, dove si trovava il nostro hotel, e abbiamo cenato in un locale molto carino lì vicino.

2° GIORNO

Il secondo giorno, abbiamo dedicato la visita soprattutto all'isola Gamla Stan.
Una volta scesi nell'omonima fermata della metropolitana, abbiamo passeggiato fino ad arrivare alla Cattedrale di Stoccolma, la Storkyrkan. E' la chiesa più antica della città, eretta nel XIII secolo, ma ricostriuta nel 700'. L'esterno mostra una facciata in stile barocco, mentre l'interno presenta elementi in stile gotico. Un tempo si celebravano i matrimoni reali e venivano incoronati i sovrani. All'interno si può trovare la scultura di San Giorgio e il Drago e numerose tombe.
Poi abbiamo proseguito la camminata fino ad arrivare al Palazzo Reale, il Kungliga Slottet. Si tratta di uno dei palazzi reali più grandi d'Europa, e conta complessivamente più di 600 stanze distribuite su 7 piani. Abbiamo visitato gli appartamenti reali e il tesoro custodito nei sotterranei. All'uscita dal Palazzo abbiamo assistito al cambio della guardia, che avviene ogni giorno alle 12.15 pm.

Costo del biglietto 100 sek
Gratuito con la Stockholm Card






Poi ci siamo diretti nell'antica piazza di Stortorget, circondata da antichi edifici tra cui il Borshuet (Palazzo della Borsa), in stile classico.

Proprio nel Palazzo della Borsa, si trova il Museo del Nobel, dedicato al famoso Premio Nobel e a tutte le persone che lo hanno ricevuto fino ad oggi. L'esposizione si concentra soprattutto sulla vita di Alfred Nobel, chimico e ingegnere svedese, che volle che la sua eredità fosse devoluta per finanziare alcuni premi, come la pace, la medicina, la chimica, la fisica, la scienza e la letteratura. Il museo è molto interrativo e tecnologico, ben diverso dai tradizionali musei.

Costo del biglietto 100 sek
Gratuito con la Stockholm Card





Al termine della visita, abbiamo deciso di passeggiare per le vie dell'isoletta, e le due vie principali sono Västerlånggatan e Österlånggatan. Siamo arrivati fino al quartiere Slussen, ai piedi dell'ascensore Katarina, che però non è più funzionante dal 2010.
Passeggiando per la via Drottninggatan, si arriva direttamente nella città vecchia. Percorrendo questo ampio viale pedonale, si possono trovare moltissimi negozi di souvenir.
Poi abbiamo terminato la giornata nella famosa Piazza Sergels Torg, dove al centro sorge l'obelisco in vetro, alto 37m e di notte si illumina, dello scultore Edvin Ohrstrom.
Questa piazza è il cuore pulsante della capitale svedese, dove di giorno è il tratto più frequentato e affollato, e di notte si trasforma in un luogo molto affascinante.





3°GIORNO

Ultimo giorno di questa breve fuga in questa bellissima capitale europea.
Dopo aver lasciato i bagagli in deposito alla stazione T-Centralen, ci siamo diretti con il tram 65, nell'isola Skeppsholmen, che si trova tra Gamla Stan e l'isola di Djurgarden. Siamo scesi subito dopo aver attraversato il ponte omonimo, famoso perchè è molto antico, in quanto venne costruito nel 1861, i parapetti del ponte sono decorati con una corona.



Abbiamo iniziato la visita partendo da destra, e la prima cosa che si nota è subito il Vascello Of Chapman, costruito a Londra nel 1888. Questa imbarcazione in passato è stata utilizzata come nave scuola, ora invece è diventata un ostello.
In questa piccola isola ci sono ben tre musei: il Moderna Museet, museo di arte moderna, il Arkitekturmusset, un museo dedicato all'architettura del paese e il Ostasiatiska Museet, un museo dedicato al medio oriente.
Alla fine dell'isoletta si trova il Kastell Holmen, un piccolo castello, che però non si può visitare l'interno. Da qui si ha una bellissima vista nell'isola di Djurgarden, dove si può ammirare benissimo il parco giochi Grona Lund. Costeggiando nel ritorno l'altro lato, si trovano tantissime imbarcazioni ormeggiate, e di ognuna è riportata la descrizione.
Questa piccola isola, regala panorami mozzafiato e una vista incantevole sulla città. Inoltre è immersa nel verde e si respira un'aria di relax e tranquillità, consiglio a tutti di fare una bella passeggiata.
Purtroppo la nostra avventura è giunta al termine, sono stati 3 giorni bellissimi, consiglio a tutti di partire per questa bellissima capitale nordica. 

VOLO

La compagnia area Ryanair, ha sempre dei buoni prezzi per questa capitale europea, e con soli 63,00€ ho acquistato un biglietto a/r.
L'aeroporto di arrivo con le compagnie low-cost è il Stockholm - Skavsta Airport, che dista 100km dal centro di Stoccolma. L'aeroporto è collegato molto bene con i bus navetta, della compagnia Flybussarna che partono in base all'arrivo e partenza dei voli, e arrivano alla fermata T-Centralen , che è lo snodo ferroviario e metropolitano più importante della città.
Io ho acquistato i biglietti in internet nel sito www.flybussarna.se, al costo di 30,00€ A/R.
Al ritorno si prende l'autobus sempre al T-Centralen, al gate 5.
Nella Stazione T-Centralen, ci sono dei comodi armadietti, dove si possono lasciare le valigie l'ultimo giorno, per fare l'ultimo giro della città in libertà, costo del box piccolo 60sek/4ore - 70sek/24ore, il box grande 80sek/4ore - 90sek/24ore.

Se invece si vola con la compagnia di bandiera Norvegese, si atterra all'aeroporto principale, il Arlanda Airport. Arlanda Express è il mezzo di trasporto più rapido per raggiungere il centro partendo dall’aeroporto di Stoccolma Arlanda (20 minuti di viaggio). Presso l’aeroporto di Stoccolma Arlanda si trovano due stazioni, Arlanda Södra con accesso ai terminal 2, 3 e 4 e Arlanda Norra, sotto il terminal 5. Arlanda Express offre spesso tariffe scontate, soprattutto nel weekend.

HOTEL

Hotel prenotato su Booking, il Lilla Radmannen, ottimo qualità e prezzo. Abbiamo speso 50,00€ a testa a notte, per una camera tripla con colazione. La camera era molto pulita, con cambio giornaliero degli asciugamani, e la colazione era ottima, c'era di tutto sia il dolce che il salato. L'hotel si trova vicinissimo alla fermata della metropolitana Ràdmansgatan, e volendo si raggiunge a piedi con una breve camminata il centro di Stoccolma.

STOCHKOLM CARD

Sicuramente Stoccolma non è una città economica, come del resto la Svezia, ma con la Stockholm Card avrete la possibilità di risparmiare un pochino e visitare le principali attrazioni della città senza problemi. La Stockholm Card fornisce prima di tutto un abbonamento a tutti i mezzi di Stoccolma: permette infatti di utilizzare illimitatamente ogni mezzo pubblico, metropolitana, treni, autobus e tram. Garantisce l’entrata gratuita a tutti i musei di Stoccolma e alle attrazioni più importanti della città. Compresi nel prezzo della Stockholm Card vi sono anche numerose possibilità di gite ed escursioni nella capitale svedese e nei suoi dintorni, come il giro in battello delle isole dell’arcipelago di Stoccolma, itinerari della città in bicicletta con guida e tanto altro. La durata della Stockholm Card può essere di uno, due, tre o cinque giorni a seconda delle esigenze e del tempo che si ha per visitare la città, ed è valida dal momento della prima timbratura. I costi sono 765sek/48ore – 895sek/72ore – 1150sek/120ore, ci sono sconti per i bambini; si può acquistare la Stochkolm Card nei Tourist Center di Stoccolma o anche su internet.

Se invece non siete amanti dei musei, consiglio di acquistare gli abbonamenti di 72 ore o 7 giorni che con una spesa di 250 sek o di 300 sek permettono di viaggiare su tutti i mezzi pubblici di Stoccolma: metropolitana, autobus, tram e treni della regione di Stoccolma. 

Potete scarica delle guide gratuite nei siti:

mercoledì 27 gennaio 2016

Lapponia Finlandese a caccia dell'Aurora Boreale




Quest'anno, per le vacanze invernali (2014), ho scelto come destinazione la Finlandia, più precisamente la Lapponia Finlandese, per cercare di realizzare un sogno, quello di riuscire a vedere lo spettacolo naturale dell'Aurora Boreale.
Il nostro viaggio è iniziato con un volo della Finnair, la compagnia aerea di bandiera finlandese, da Milano Malpensa ad Helsinki Vantaa, 3 ore, più un'ora di fuso in avanti rispetto a noi.
Ci siamo fermati nella capitale finlandese per un giorno e poi abbiamo volato fino ad Ivalo, un'ora di tratta. Una volta atterrati abbiamo preso un pulmino che ci ha accompagnati nella nostra meta della Lapponia Finlandese, Inari.

Abbiamo soggiornato al Holiday Village Inari, un insieme di piccole baite tradizionali, con una sauna in riva al Lago Inari. La nostra baita, era piccolina, ma comunque accogliente e ben riscaldata, forse anche un po' troppo, visto che quando eravamo tutte pronte, dovevamo aprire la porta per far entrare un po' di fresco. Questo piccolo villaggio era dotato anche di una cucina in comune, dove si poteva cenare, e noi l'abbiamo usufruita due volte, perchè i prezzi dei ristoranti sono molto più alti dei nostri, e bisogna proprio dirlo la Finlandia non è per niente economica. Comunque a me è piaciuta come sistemazione, soprattutto perchè davanti a noi avevamo il lago ghiacciato dove andavamo a vedere l'Aurora, ed era un posto tutto per noi, al buio, illuminato solamente dalla luna, dalle numerose stelle e da lei, la regina del cielo.

Tutte le escursioni che abbiamo fatto, sono state prenotate tramite i ragazzi che gestivano il nostro villaggio, e che avevano l'agenzia Visit Inari, questo è la loro pagina web www.visitinari.fi


28/12/2014 ( -28gradi)

Il primo giorno, non avevamo nessuna escursione in programma, e cosi, abbiamo deciso di andare a visitare il museo Siida - www.siida.fi - che è un museo dedicato alla cultura Sami, alla natura e alle tradizioni della Lapponia. Una volta terminata la visita abbiamo fatto lunghe passeggiate in mezzo al bosco e alle 18.00, visto che la temperatura segnava già -20 gradi, ed era diventato buio, (tenete conto che le ore di luce in questo periodo dell'anno sono solo 4 e mezza, dalle 11,00 alle 15,30), così abbiamo deciso di provare la sauna del villaggio. Apro una piccola parentesi per questa sauna e per chi come noi volesse fare la classica foto in costume sulla neve, mi raccomando, uscite con in mano le chiavi della porta, perchè noi ci siamo chiusi fuori, e devo dire che a parte un primo momento dove siamo scoppiati a ridere, poi ci è venuto il panico totale, per trovare una soluzione. Quindi ricordatevi le chiavi, sempre, anche quella della camera, sennò dormirete fuori.
Dopo tutto il trambusto delle chiavi, abbiamo deciso di mangiare una minestrina in camera, e mentre stavamo cenando, più o meno verso le 22,15, in cielo è comparsa lei, l'Aurora Boreale. Inutile dire, che è stata una emozione grandissima, è veramente meravigliosa e sembra proprio che danzi nel cielo, facendo diverse sfumature, tra il verde chiaro, scuro e un po' anche di rosa. Siamo rimasti tutti con il naso all'insù, incuranti dei -28 gradi che c'erano. Una volta terminata, siamo andati a nanna, più che contenti del nostro primo giorno in questo magico posto.


29/12/2014 ( - 13gradi)

Questa mattina, ci siamo svegliati presto perchè siamo andati a Rovaniemi per incontrare quel famoso vecchietto, con la barba lunga, il vestito rosso, che una sera all'anno porta regali a tutti i bambini. Il viaggio in pulmino, è durato 9 ore tra A/R. Il paesaggio era praticamente sempre lo stesso, neve, neve e ancora tanta neve. La nostra prima tappa è stato il museo Arktikum www.arktikum.fi – museo molto più grande rispetto a quello di Inari, quindi tra i due è meglio visitare quest'ultimo. E'stata interessante la sala dove veniva riprodotta in 3D l'aurora boreale, interessante anche il modellino che riproduceva la rotazione del sole, comprendendo come mai, per alcuni mesi dell'anno, questi posti hanno poca luce.




Terminata la visita siamo andati al Villaggio di Santa Clauswww.santaclausvillage.info.it – l'entrata è gratuita, ma se si vuole fare una foto con lui, il “vero Babbo Natale” si deve pagare, perchè le macchinette fotografiche non sono ammesse. Che dire, è di sicuro un villaggio per turisti, con molti negozietti, ristorantini, ma l'atmosfera è davvero unica e magica, soprattutto perchè noi siamo stati proprio nel periodo natalizio, e poi la linea che segna il Circolo Polare Artico è davvero molto suggestiva.
Questa sera la nostra cara amica Aurora non è venuta a salutarci.


30/12/2014 ( -5gradi)

Anche questa mattina, sveglia molto presto, perchè l'escursione di oggi prevedeva la conquista di Capo Nord in Norvegia, la meta tanto sognata e desiderata per chi ama viaggiare, perchè è il punto geograficamente più a Nord d'Europa. Il viaggio è stato davvero molto lungo, più o meno 12 ore A/R.
Il paesaggio soprattutto poco prima di arrivare, è stato davvero molto emozionante, perchè la strada è a strapiombo sulla costa e ogni tanto si intravede qualche casetta. Per accedere a Capo Nord si deve pagare un biglietto e prendere un loro pullman. Noi abbiamo beccato una giornataccia perchè c'era un po' di bufera di neve, ma siamo stati fortunati perchè siamo saliti lo stesso, qualche giorno prima, un gruppo non è riuscito a salire, perchè la strada era impraticabile.
Quando siamo arrivati finalmente sotto al famoso mappamondo, era mezzogiorno, e c'era un buio pazzesco, con talmente tanta foschia che non siamo riusciti a vedere lo strapiombo e il panorama, ma non so il perchè è stato incantevole così, ora il prossimo obiettivo è quello di visitare questo posto a luglio con il sole di mezzanotte.
Ritornati in villaggio, siamo andati a cenare al Papana, l'unico pub esistente ad Inari, e nel raggio di 40km. Verso le 23,00 l'Aurora si è fatta vedere con un fascio di luce che illuminava tutto il cielo da destra a sinistra, lasciando una scia lunghissima.





31/12/2014 ( 0gradi)

Oggi giornata dedicata alla visita di una fattoria di renne. La signora che ci ha ospitato, ci ha raccontato un po' della cultura Lappone e ci ha spiegato la vita delle renne, del perchè ogni anno perdono le corna. Non le ho contate, ma di sicuro saranno state una quindicina di renne, tra cui due tutte bianche, bellissime. Poi assieme alla signora e al marito, abbiamo preparato il pranzo, e ovviamente il piatto principale è stato salmone con patate.






Nel tardo pomeriggio, abbiamo fatto un'altra sauna, a abbiamo fatto la foto nella neve che la prima volta non c'eravamo riusciti, e poi ci siamo preparati per andare al cenone di capodanno.




Ci sono solamente due ristoranti di due hotel, che anche se non si soggiorna si può andare a cenare il Restautant Aanaar presso il Tradition Hotel Kultahovi e il ritsorante dell'Hotel Inari. Noi abbiamo cenato in quest'ultimo, e devo dire che era tutto squisito. Terminata la cena, ci siamo spostati di fronte, al pub Papana, dove c'erano tantissimi ragazzi finlandesi, perchè suonavano diversi rapper famosi. Devo dire che il capodanno finlandese è stato di sicuro il più strano che abbia mai visto, perchè a differenza di noi italiani che al schioccare della mezzanotte abbiamo fatto il brindisi, ci siamo tutti quanti abbracciati e augurati buon anno, e fatto pure il classico trenino del Pepeperepepe, i finlandesi sono stati impassibili, non un brindisi, non un abbraccio, non un augurio, e il bello che ci guardavano come se fossimo tutti quanti impazziti.
Comunque, visto che ci ho messo, più di un'ora ad impararlo, auguro a tutti voi un buon anno in finlandese: ONNELLISTA UUTTA VUOTTA.
Questa sera niente aurora, ma tanta festa lo stesso.

01/01/2015 ( -3gradi)

Questa mattina, abbiamo fatto, una dell'esperienza più belle della mia vita, la slitta trainata dai cani hushy. Erano 5 cani per ogni slitta, una persona guidava mentre un'altra era seduta nella slitta, un quarto d'ora ciascuno e poi cambio. E' stato davvero emozionante, perchè all'orizzonte c'era un tramonto da togliere il fiato, un rosso/arancione colorava il cielo, e poi c'eravamo noi, i 5 hushy, la neve e il solo rumore delle loro zampotte e della slitta, in poco parole la pace dei sensi.




Quando abbiamo terminato il giro, ci hanno offerto un tè caldo, dentro una capanna in legno con il fuoco, e fatalità il ragazzo che faceva volontariato era italiano, così ci ha spiegato come funzionava il tutto, e ci ha confortati in quanto ci ha detto che gli animali non venivano per niente sfruttati o maltrattati, come magari si possa pensare, anzi erano davvero trattati bene, e questo lo posso confermare perchè l'ho visto con i miei occhi. Salutati i bellissimi cagnoni, siamo ritornati in villaggio, abbiamo fatto altre passeggiate e poi abbiamo cenato nella cucina comunale.


Per tutta la sera, facevo dentro e fuori dalla cucina per vedere se per caso si vedeva l'aurora ma niente. Così un pò sconfortanti avevamo deciso di andare a letto, e proprio quando siamo usciti dalla cucina per andare nei bungalows, in lontananza abbiamo intravisto un piccolo fascio di luce, che poi è cresciuto sempre di più fino ad invadere tutto il cielo, per poi sparire dopo una mezz'oretta di spettacolo. Con un mega adrenalina in corpo, il sonno era completamente sparito, e chissà il perchè a letto non ci volevamo proprio più andare, e abbiamo fatto benissimo, visto che dopo un quarto d'ora è ricomparsa in cielo, più bella che mai. Che dire, se non grazie a questa meraviglia, vista 4 volte in 5 sere.



02/01/2015 (-7gradi)

Ultimo giorno, perchè verso sera avevamo l'aereo che ci riportava ad Helsinki.
Quest'ultima mattina, l'abbiamo utilizzata per fare un giro in motoslitta, nel lago ghiacciato. Anche questa è stata una bella esperienza, perchè a parte la paura iniziale di guidare quella motoslitta, tenendo conto, che io non ho mai guidato neanche un motorino, poi ci ho preso gusto e se fosse stato per me, avrei guidato per tutto il giorno, ma si sa che le cose belle prima o poi finiscono.






Che dire, è stato di sicuro un viaggio fantastico, perchè la natura ha fatto da padrona sempre, sia con lei, l'aurora, sia con la neve, con le escursioni, gli husky, le renne, tutto si svolgeva lentamente, tutto era circondato da un silenzio e dalla tranquillità che c'è in quel paese (a parte capodanno – musica e festa fino alle 4.00 di mattina).
Posso confermare che per sei giorni sono stata nel mondo delle fiabe!!!
E non temete il freddo, si fa parecchio freddo, e si è vero si sono congelati una parte dei capelli, quelli che non erano coperti del cappello, ma è un freddo secco, diverso dal nostro, sopportabile, ovviamente bisogna vestirsi adeguatamente e soprattutto evitare di correre a -20 gradi in costume per tutto il villaggio. Noi comunque siamo stati anche fortunati, perchè la temperatura si è alzata, il freddo freddo, c'è stato solamente la prima sera.
  

lunedì 25 gennaio 2016

Dachau, campo di concentramento

Campo di concentramento di Dachau






Non sono tante le persone che si rendono conto che l'argomento della deportazioni di migliaia di persone nei campi di concentramento non si esaurisce in una sola paginetta del libro di storia da imparare a memoria e da dimenticare alla fine della scuola. I campi di concentramento sono una realtà, e sebbene sarebbe tutto più semplice dimenticare, io credo che ognuno di noi, abbia l'obbligo morale, almeno una volta nella vita, visitare questi luoghi, dove hanno perso la vita in modo atroce milioni di persone tra uomini, donne e bambini.






Dopo aver visto anni fa, i campi di concentramento di Mauthausen e Sachsenhausen, quest'inverno ho visitato quello di Dachau, vicino a Monaco.

Pensavo di essere un po preparata, bene o male sapevo già cosa mi aspettava, ma invece come ogni volta, mi sono sentita come se mi avessero pugnalata al cuore, una fitta tremenda, ma soprattutto sono rimasta di nuovo incredula per quanta cattiveria la razza umana è riuscita a compiere. Mi rimane ancora difficile da credere, come certi uomini si siano comodamente seduti in un tavolo e abbiano iniziato a progettare questi campi di sterminio.






Il 21 marzo del 1933 sul giornale "Muenchner Neuesten Nachrichten" apparve questa notizia: 

"Mercoledì, 22 marzo 1933, verrà aperto nelle vicinanze di Dachau il primo campo di concentramento. Abbiamo preso questa decisione senza badare a considerazioni meschine, ma nella certezza di agire per la tranquillità del popolo ted esco e secondo il suo desiderio".

Heinrich Himmler Presidente della Polizia della città di Monaco





Quello di Dachau venne considerato dalle SS il campo 'modello', infatti fu da esempio per tutti gli altri campi di concentramento dove inizialmente vennero deportati soprattutto prigionieri politici appartenenti al partito comunista e i dirigenti socialisti.

In seguito alla famosa “Notte dei Cristalli” avvenuta tra la notte del 9/10 Novembre 1938, furono deportati oltre 10.000 ebrei. Qualche mese dopo, iniziarono ad arrivare anche i prigionieri dalla Polonia, Cecoslovacchia, Olanda, Francia e altre nazioni europee. Il bilancio dei prigionieri solo in quello di Dachau è impressionante, si stima che siano stati 206.206, molti di loro furono trasferiti in altri campi, altri invece morirono prima della liberazione, e si stima che a Dachau persero la vita all'incirca 30.000 persone.

La liberazione avvenne il 29 Aprile 1945 da parte degli americani.
Vent'anni dopo, il 9 Maggio 1965, fu fondato un Memoriale in ricordo delle vittime, con museo, biblioteca, e archivio.














Edificio che ospitava le camere a gas ed i forni crematori

I forni crematori
I primi forni a crematori




Comitato Internazionale di Dachau: il Memorial



Orari di Apertura del Memoriale ex campo di concentramento
Alte Römerstraße 75
85221 Dachau

Apertura: tutti i giorni dalle 9 alle 17
Chiusura: 24 Dicembre

L’ingresso è libero, audio-guida a pagamento (3,00€)

Nella sala cinema viene proiettato ogni mezz'ora un documentario – ore 10.30 in lingua italiano

Si raggiunge con la metropolitana S2 “Dachau” più bus 726 “KZ-Gedenkstatte”