lunedì 12 settembre 2016

Escursione di 4 giorni al Salar de Uyuni


Vi racconto la nostra meravigliosa esperienza nella magica terra della Bolivia, attraversando con 4 jeep 4x4 tutta la “Riserva Naturale di Fauna Andina Eduardo Avaroa”, partendo da Tupiza e arrivando dopo 4 giorni a Uyuni.

1°giorno

Dopo aver trascorso tutta la notte in pullman, da La Paz a Tupiza, e dopo aver fatto una tipica colazione boliviana, composta da matè di coca, pane, burro e marmellata, abbiamo iniziato la nostra incredibile avventura in questa terra.

Siamo partiti con 4 jeep, guidate dai nostri 4 autisti Marcelo, Dionisio, Roberto e Ulio e due cuoche, Lena e Aide che ci hanno accompagnato per tutto il tour preparando ottimi pranzi e cenette.



La nostra prima tappa è stata Muyu Kaka, Ciudad del Encanto, a quota 4000m di altezza, un insieme di rocce di varie dimensioni e colori, tutte rigorosamente a punta, dovute dall'effetto dell'erosione di acqua e vento.





Riprendiamo il viaggio, e dal finestrino delle nostre jeep possiamo ammirare dei panorami fantastici, come le montagne, distese di cactus, piccoli villaggi sperduti nel nulla, lama liberi e proprio quando avevamo deciso di sostare in un campo pieno di lama e alpaca, boom, la ruota anteriore sinistra di una jeep, inizia a volar via da sola. Per fortuna la jeep si è fermata in una montagnola di sabbia e non è successo niente di grave.




Così, mentre gli autisti cercavano di riparare al danno, ci gustiamo il primo pranzetto preparato dalle nostre cuoche, in mezzo al nulla e con tantissimi lama e alpaca che gironzolano liberi, peccato solo che sono molto paurosi e diffidenti, quindi appena proviamo ad avvicinarci scappano via.






Una volta sistemata la ruota e terminato il pranzo siamo ripartiti e poco dopo abbiamo visitato le Ruinas Pueblo Fantasma, un vecchio villaggio spagnolo di minatori di oro e argento, completamente distrutto.
Qui è obbligatorio pagare a persona 15 BOB.






Nel tardo pomeriggio siamo poi arrivati nel piccolo villaggio di Quetena Chico, dove abbiamo trascorso la notte al freddo e al gelo in un rifugio, in quanto non era dotato né di riscaldamento, né di stufette, e la temperatura fuori segnava -5gradi, ma poco importa, i lati positivi in viaggio si trovano sempre e grazie ad un piccolo e cadente albero di Natale, che abbiamo trovato nel salone, abbiamo fatto il cenone di Natale a ferragosto.

2°giorno

Sveglia di buon'ora e pronti via per una nuova giornata.
Come prima tappa abbiamo ammirato tre bellissime lagune, quella Morejon, quella Celeste e infine quella Kolipa, quest'ultima è famosa per l'estrazione di un minerale utilizzato per la produzione di un detersivo del tutto naturale. La nostra cuoca Aide, ne ha raccolto un pochino.







Dopodiché arriviamo alle Termas di Polques, una pozza naturale di acqua caldissima, all'incirca 40°gradi, ad una altitudine di ben 4400m, circondata da un paesaggio meraviglioso e vuoi non fare un bagnetto, così via tutti dentro.
Il biglietto costa solamente 6 BOB a persona.






Nel frattempo le nostre cuoche ci hanno preparato il pranzo e una volta terminato, ci siamo diretti nel deserto di Dalì, chiamato così proprio perchè il paesaggio sembra un'opera d'arte, un insieme di rocce e montagne colorate e di diversi colori.





Poi ci spostiamo alla Laguna Verde, un lago salato ai piedi del vulcano Licancabur, che prende il nome dal colore dell'acqua, un verde chiaro. La sua colorazione è dovuta dai sedimenti che si depositano sul fondo, composti da minerali di rame. Lo spettacolo davanti ai nostri occhi è davvero qualcosa di magico.




Riprendiamo il tour e ci spostiamo in un luogo dove si può ammirare la terra che bolle, il Geyser Sol de Manana a ben 5000 metri. In questa area si possono ammirare pozze di lava e fango, con diverse fumarole di vapore e zolfo. Il panorama si presenta davvero surreale e lunare.















Infine terminiamo la giornata con la visita della laguna più bella in assoluto, la Laguna Colorada di un coloro rosa/rosso popolata da centinai di flamingos, i fenicotteri rosa.





La notte l'abbiamo trascorsa, in un rifugio nel piccolo villaggio di Maliku Villamar.

3°giorno

Sveglia sempre molto presto, colazione e via per una nuova emozionante giornata.
La prima tappa è un insieme di rocce rosse e le più importanti sono la Coppa del Mondo, che assomiglia appunto ad una coppa e il Cammello. Ci spostiamo poco distante nella Valle de Las Rocas, costituita da grandissime rocce, dove mi diverto a scalarne una per ammirare il panorama mozzafiato, composto da queste imponenti rocce e spazi immensi di infinito, il tutto accompagnato da un cielo azzurro che rende la visuale ancora più bella.




Riprendiamo le nostre jeep, e ci spostiamo nella Laguna Negra. Per ammirare il panorama, dobbiamo camminare un pochino lungo un vecchio percorso di un fiume, sopra ad una distesa di muschio e qualche sentiero di acqua ghiacciata. Una volta arrivati in cima, lo spettacolo è davvero incredibile, con questa acqua di color scuro, e qualche uccello che sguazza nell'acqua.






Poco distante andiamo al Canyon dell'Anaconda, chiamato così, perchè da sopra del canyon possiamo ammirare il percorso di un fiume, che assomiglia proprio al corpo di un serpente.








Lì vicino pranziamo e infine ci dirigiamo verso il nostro ultimo villaggio a Puerto Chuvica per trascorrere la notte in un hotel di sale, completamente fatto tutto di sale.










4°giorno

L'ultimo giorno di questo meraviglioso tour, inizia alle tre e mezza di mattina con una brutta notizia per me e i componenti della mia jeep, in quanto la nostra bellissima jeep rossa quella mattina non aveva per niente voglia di mettersi in moto. Alla fine, dopo quasi un'oretta sono riusciti a farla partire e via verso il Salar de Uyuni, il deserto di sale più grande del mondo.
Partendo in ritardo, non siamo riusciti ad arrivare all'Isla Incahuasi per ammirare l'alba, ma poco importa, anzi a dir il vero è stato molto più bello così, perchè ad un certo punto la nostra jeep e l'altra jeep che ci aveva soccorso si sono fermate in mezzo a questa distesa infinita di sale, e abbiamo potuto ammirare l'alba nel silenzio più assoluto, con la luna ancora lì in alto che ci guardava e il sole dall'altro lato che piano piano sorgeva, credetemi una emozione unica e indescrivibile.






Poi siamo ripartiti abbiamo raggiunto il resto del gruppo nell'Isla Incahuasi, conosciuta maggiormente con il nome di Isla del Pescado, per via della sua forma ed è  una piccola isola, nel bel mezzo del deserto, composta da centinaia di cactus di varie grandezze, alcuni davvero molto grandi. Dopo aver fatto colazione siamo andati ad esplorare questa isoletta, e ammirare il panorama dalla cima, e sempre grazie al nostro piccolo disagio iniziale, ci siamo goduti in tranquillità, senza altri viaggiatori l'incantesimo di quel paesaggio tutto bianco. Il biglietto di ingresso per visitare l'isola è di 30 BOB a persona.







Siamo stati gli ultimi viaggiatori a lasciare questo piccolo paradiso, e niente la nostra jeep proprio non voleva ripartire, e così per il resto del tragitto è stata trainata.
Ripartiamo e ad un certo punto le jeep si sono fermate, intorno a noi, nel raggio di diversi km non si vedeva anima viva, ma solo una distesa bianca di sale, e via a fare le foto di rito, mentre le nostre care cuoche ci preparavano l'ultimo pranzo.







Terminato il buon pranzetto ci siamo diretti nel primo Hotel di Sale costruito, il Colchani, ormai però chiuso per motivi di sicurezza, ma diventato un piccolo negozio. Lì si trovano le famose bandiere da tutto il mondo e il monumento della Parigi Dakar, in quanto la gara, passa proprio per il Salar de Uyuni.



















Lasciamo alle nostre spalle il deserto e ci dirigiamo verso l'ultima tappa di questo incredibile tour, il cimitero dei treni e locomotive, per poi concludere e salutare i nostri autisti e le due bravissime cuoche al paesino di Uyuni.







Sono stati davvero 4 giorni meravigliosi, difficile descrivere il susseguirsi di emozioni provate, ma credo veramente che la Bolivia si sia portata via un pezzettino del mio cuore.

Grazie di tutto mia cara Bolivia!!!

Ogni raggio dell'alba prenda per mano i tuoi sogni notturni, i più belli.
E li conduca alla realtà.
"proverbio tibetano"